SullaMajella

Dopo la magnifica esperienza dell’Eremo di San Bartolomeo, la nostra aquila Maja continua l’esplorazione del Parco della Majella. Questa volta scoprirà un altro dei luoghi di culto presenti nella regione Abruzzo, l’eremo di Santo Spirito, e sorvolerà la vasta area che lo circonda, assistendo a una delle abituali attività di questa zona della Majella: l’arrampicata lungo la Parete dell’Orso.

La nostra amica Maja, sempre in cerca di avventure, decide di appollaiarsi nei pressi del bivio che collega Roccamorice, il Blockhaus e l’Eremo di San Bartolomeo. La sua attesa viene presto ricompensata quando vede arrivare un gruppo di persone con corde ed altre attrezzature che, anziché andare verso il sentiero per l’eremo di San Bartolomeo, procedono lungo la strada asfaltata. La curiosità di Maja viene subito stuzzicata e la nostra amica aquila decide di seguirli.
Arrivato ad una fontanella, il gruppo si ferma, depone a terra l’attrezzatura, e inizia a sciogliere i muscoli, sorseggiando un po’ d’acqua fresca. La pausa non dura molto e alcuni di loro, muniti di corde ed altri strumenti, iniziano subito ad arrampicarsi sulla parete rocciosa. Maja è sorpresa. Vola subito sulla cima più alta per scoprire cosa spinge queste persone ad arrampicarsi. Quello che vede non sembra valga la pena di tutto quello sforzo. La sua perplessità aumenta quando nota che l’espressione del volto delle persone, malgrado la stanchezza, è gioioso e sereno. Loro non cercano di raggiungere la cima, ma godono semplicemente l’arrampicata contemplando al tempo stesso la bellezza del paesaggio intorno.


Mentre ammira tutto questo e incoraggia lo sforzo di queste persone volteggiando sopra di loro, Maja nota altre persone che percorrono a piedi quella stessa strada e decide così di seguirle. Il percorso asfaltato s’inoltra nei boschi e Maja assapora la brezza fresca che li attraversa. Proseguendo il suo volo, raggiunge con sua grande sorpresa un parchetto con dietro una bellissima chiesa, l’Eremo di Santo Spirito.


L’atmosfera è carica di pace e serenità, e anche le persone sono allegre e tranquille. Il prato, il suono del vento che soffia tra gli alberi e lungo la parete rocciosa, il gusto fresco dell’acqua delle fontanelle, sono tutti elementi che creano un ambiente idilliaco per Maja e contribuiscono a rendere questo luogo un’oasi di pace.
Anche la chiesa è straordinariamente bella: incastonata nella roccia, con il portale in pietra sovrastato dalla scritta “Porta Celi”, la Scala Santa che porta ad un livello sopraelevato lungo la parete rocciosa, da cui si gode una bellissima vista e dove si trova l’Oratorio della Maddalena.

Di nuovo soddisfatta dalla sua esplorazione del Parco della Majella, Maja decide di rientrare nel suo nido, già pregustando la gioia per il suo prossimo viaggio.

Grazie per aver letto questo articolo. Se desiderate informazioni sull’eremo, visitate la pagina del nostro sito che gli abbiamo dedicato: Eremo di Santo Spirito a Majella
Vi do appuntamento al prossimo articolo.

Graziano,
membro dello staff del Portale SullaMajella

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