SullaMajella

L’Abruzzo non è solo un luogo di tante meraviglie, ma anche di tante prelibatezze. Una delle specialità è l’uva, dalla quale vengono prodotti ottimi vini, apprezzabili nelle cantine di produzione e nelle diverse manifestazioni ad esso dedicate. Ed è proprio questo il tema centrale di oggi.

Tra fine estate e inizio autunno, i vigneti abruzzesi prendono vita, la gente si riunisce e trascorre le giornate raccogliendo l’uva, tra spruzzi colorati, chiacchiere e allegria.
L’uva raccolta viene poi usata per creare vini pregiati; tra i più noti troviamo il rosso Montepulciano d’Abruzzo, dal sentore floreale e fruttato e dal sapore asciutto e morbido, e i bianchi Trebbiano d’Abruzzo e Pecorino. Qui la tradizione vuole che il vino sia pronto per San Martino, momento di gioia e festeggiamenti, come ci spiega anche Carducci:

“La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.”

San Martino non è dedicato solo al vino. Infatti a San Valentino, un borgo della Majella, nei giorni dedicati al santo, nel mese novembre, si svolge una fiera in cui vengono venduti vari prodotti e viene celebrata la Processione dei Cornuti, nel passato usata per rendere noto agli interessati di un avvenuto tradimento da parte del coniuge, ma che oggi ha assunto una connotazione folkloristica, occasione di gioia e di incontro. Tornando al vino, in questo periodo si tiene la manifestazione nazionale chiamata ‘le cantine aperte’, dove vengono degustati e venduti i vini, specialmente il vino novello, insieme ad altri prodotti tipici del territorio.
Questa stessa celebrazione si svolge anche nei paesi limitrofi di Bolognano, dove a fine ottobre si svolge l’evento “Bacco In Musica”, e di Caramanico, dove il 30 Dicembre si tiene “Le Cantine d’inverno”. Molti paesi dedicano eventi annuali al vino, oltre alle tante cantine presenti nel territorio abruzzese. Tra queste, ce n’è una ad Ortona che ha creato la prima fontana in Italia da cui, al posto dell’acqua, è possibile rinfrescarsi con dell’ottimo Montepulciano d’Abruzzo.

Il vino viene anche usato per la preparazione di piatti saporiti, soprattutto quelli a base di carni.
Con il succo dell’uva appena pigiata viene anche preparato il mosto cotto, tipico delle nostre zone, per preparare piatti e dolci squisiti. E con l’uva stessa si prepara una prelibata marmellata, che in Abruzzo viene chiamata in modi diversi e con cui vengono riempiti tanti dei nostri dolci tipici.

Il vino è molto amato qui in Abruzzo e viene consumato con delizia e moderatamente durante i pasti. Oggi è noto che l’uva nera contiene il resveratrolo, una sostanza dal potente potere antiossidante che contrasta i radicali liberi favorendo la prevenzione dei tumori, ed è anche un antinfiammatorio e anti-invecchiamento. Sarà forse questo il segreto dello spirito forte e gentile degli abruzzesi?

Vi ringrazio per aver letto questo articolo e vi aspettiamo in Abruzzo per degustare i nostri vini DOC e le altre prelibatezze prodotte in questa regione.

Graziano,
membro dello staff del Portale SullaMajella

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